Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Gitanjali di Virgilio Sieni

Aesthetic Tender Feminine Minimalist Fashion Portrait Photo Collage (34)

Ispirato dal grande poeta e scrittore Rabindranath Tagore, autore di Geetanjali – il canto del giardiniere, Virgilio Sieni desidera esplorare l’espressione della sensibilità nelle nuove generazioni di danza nel subcontinente. Il progetto si propone di avviare un dialogo attraverso incontri con danzatori e giardinieri indiani, concentrandosi sulla composizione della sensibilità visiva, le rappresentazioni della natura e del giardino, le figure maschili e femminili, il ritmo e l’espressione delle emozioni nei gesti del corpo. Il progetto si articola in laboratori, condotti presso l’Istituto Italiano di Cultura,  che condurrano alla realizzazione di coreografie individuali e corali in giardini storici e istituzioni culturali.

Sono stati selezionati giardinieri dell’Istituto Italiano di Cultura e della Scuola Nazionale di Teatro, per mettere in luce la cura necessaria verso piante e alberi nel contesto urbano di Delhi, dove migliaia di giardinieri, visibili e invisibili, contribuiscono a rendere la città piu’ verde con il loro lavoro quotidiano. Virgilio Sieni lavorerà anche con danzatori classici indiani di diverse tradizioni per creare una coreografia che unisca le visioni occidentali e indiane del corpo, consolidando la sua posizione come una delle voci più influenti della danza contemporanea.

Lo spettacolo coinvolgerà Virgilio Sieni, sei danzatori classici indiani e quattro giardinieri.

Virgilio Sieni coreografo e danzatore, si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo. Nel 1983 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, trasformata nel 1992 in Compagnia Virgilio Sieni, riconosciuta oggi a livello internazionale come una delle maggiori realtà europee nel campo, legata ai più importanti teatri e festival europei, che affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio e diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo. Ha creato coreografie per le principali istituzioni teatrali italiane; tra queste ultime ricordiamo: La natura delle cose (2008) e Tristi Tropici (2010), ispirato ai testi di Claude Lévi-Strauss. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, uno spazio per le pratiche del corpo e la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte. Nel 2007 ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto; è direttore della Biennale di Venezia Settore Danza per gli anni 2013, 2014, 2015.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura, New Delhi