La prima edizione di Future Collaborations, una piattaforma curatoriale concettualizzata e iniziata da Premjish, adotta l’indagine come metodologia.
Trae ispirazione dal testo fondamentale di Karl Marx ‘Inchiesta operaia’ scritta nel 1880 per facilitare la ricerca militante nelle modalità apparentemente transitorie e instabili dell’organizzazione del lavoro in India. Anche se la metodologia di Marx è stata rivista e adattata a contesti specifici, il testo continua a plasmare la nostra comprensione della natura del lavoro e la condizione della classe operaia.
Sette professionisti provenienti da diversi campi sono riuniti per ampliare la portata di questo testo attraverso le loro indagini su questioni relative alla casta, la sessualità, lo spostamento e la disabilità. La mostra sarà caratterizzato da installazioni, live-performance, opere d’arte, ecc create congiuntamente dai partecipanti nel corso degli ultimi mesi. Attraverso questo progetto Future Collaborations tenta di modellare una pratica di produzione di conoscenza che si propone di esaminare e colmare la lacuna tra pratica e teoria, al fine di trasformare lo spazio del ‘cubo bianco’ in un luogo di dibattito, inchieste, e riflessioni. Questo approccio trae anche ispirazione da recenti interventi curatoriali femministi che cercano di trasformare una mostra statica in uno spazio emozionale e discorsivo, che funga da laboratorio per le conoscenze emergenti. Questo incoraggerà a esplorare le possibilità di pratiche curatoriali socialmente impegnate attraverso la riproposizione di mostre e le tracce dei modi con cui si creano curatele teoricamente e politicamente consapevoli e anche attraverso un approccio che espone le interazioni materiali e le intrinseche lotte politiche ed economiche.
Collaborano:
Aditi Angiras
Anupam Saikia
B. Ajay Sharma
Balagopalan Bethur
Murari Jha
M. R. Vishnu Prasad
Nikita Maheshwary
Inaugurazione: Sabato 19 Novembre 2016 18,00 – 21,00
La Mostra resterà aperta fino al 31 Dicembre 2016
Orari d’apertura: lunedì-venerdì 9,30 – 17,30
Entrata libera dietro presentazione di un valido documento di riconoscimento