“Un’azione collettiva che dà una nuova visione sulla possibilità di emancipazione delle persone. L’azione inverte la prospettiva: l’individuo sostiene il mondo, insieme ad altri, sfumatura cruciale se giocare un ruolo attivo o un ruolo passivo nella società. Una pace duratura e il benessere degli esseri umani non dipende solo sulla riforma della società, ma anche sulla trasformazione della vita di ogni individuo che può contribuire a cambiare sia il destino di una nazione e il destino dell’umanità. Puntare a invertire il punto di vista, condividere l’esperienza con persone provenienti da diverse aree, creando un nuova comunità alla ricerca di una nuova etica o spiritualità. Il lavoro esplora i concetti di rinascita e la rivoluzione attraverso l’inversione della visione: camminare per raggiungere cime da cui si può “vedere” meglio, si parla, si scambiano idee e si crea spontaneamente una nuova comunità. Persone che fanno la verticale stanno sostenendo il mondo, diventano i pilastri della Terra e innescano un processo costruttivo collettivo di nuovi concetti e nuovi modi.
Questo progetto è iniziato in India. Ho scelto questo paese, sia per la sua spiritualità sia per il suo rapido sviluppo, soprattutto di questi ultimi anni. Mi interessano le aeree rurali e in questi luoghi ho collaborato con la popolazione locale per creare una serie di workshops e azioni performative partecipative che incoraggino l’esplorazione delle potenzialità individuali e collettive. Il progetto è un invito rivolto a tutti: capovolgere il punto di vista e la prospettiva con la quale si osserva normalmente la terra. Ogni azione assume un particolare significato per le persone che sono co-dipendenti in quella posizione, come un fiume in secca, un lago sotto edificio, una fabbrica di cotone, una miniera etc.”
-Virginia Zanetti
BIOGRAFIA-
Virginia Zanetti nasce a Fiesole, Firenze nel 1981. Vive a lavora a Prato. Lavora con diversi media secondo la necessita spaziando dall’acquerello a sculture realizzate con molte persone ad azioni pubbliche collettive fino ad opere ambientali. Si è diplomata in pittura con lode all’Accademia di Belle Arti di Firenze ed ha conseguito vari master sull’educazione.
Collabora con istituzioni italiane e straniere per la cultura e l’arte contemporanea come il Man di Nuoro, il CCC Strozzina di Firenze, il Museo Pecci di Prato, il Mac di Lissone in Italia, la Kunsthalle di Berna e il CACT di Bellinzona in Svizzera, HH Art Space e il Mog Museum a Goa e Gram Art Project (MP), in India. Nel 2015 ha vinto il Premio Movin’up del Ministero dei beni e delle attività culturali. Il suo lavoro è presente in pubblicazioni come ‘A Cielo Aperto’ e ‘Breve storia della curatela’ di H.U.Obrist, Postmediabooks, Milano.
La mostra resterà aperta fino a 10 marzo 2017. Orari d’apertura: lunedi-venerdi 10,30-17,30