‘Terra Incognita’ curata da John Xavier
ARTE CONTEMPORANEA
Il termine ‘terra incognita’ venne usato dai primi cartografi e navigatori per segnare territori inesplorati, incogniti o sconosciuti. Ma è anche un sistema concettuale e metodologico importante in cartografia. ‘Terra incognita’, presenta “indizi di continuità spezzata”,” modelli dirompenti coincidenti “e” chiusura “, o linee interrotte che implicano una linea continua. Allo stesso tempo, terra incognita riflette l’entusiasmo di raccogliere le conoscenze su terre culture e persone sconosciute. (John Xavier)
BIOGRAFIA DI PIETRO RUFFO
Nato a Roma, nel 1978, Ruffo continua a vivere e lavorare nella capitale d’Italia. Ha studiato architettura presso l’Università di Roma fino al 2005. Nel 2010 è stato vincitore di una borsa di ricerca presso The Italian Academy for Advanced studies, Columbia University New York. L’arte di Ruffo rispecchia le sue intense preoccupazioni sociali e morali, così come la sua posizione su questioni etiche specifiche. Lavora con strumenti quali il disegno, l’acquerello e la scultura, creando oggetti complessi e meticolosamente dettagliati che richiedono un intenso processo di lavorazione manuale. Il suo lavoro è stato esposto in diversi musei e fondazioni di tutto il mondo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2014); Russian Museum of Decorative Applied and Folk Art, quale parte di un progetto speciale per la IV Biennale d’arte di Mosca (2011); Museo Arte Contemporanea di Ravenna (2009); Museo archeologico Rossi, Ventimiglia (2008) .
Fondazione Giorgio Cini, San Giorgio Maggiore, Venezia (2015); American Academy di Roma (2015); Colombo Art Biennale, Colombo, (2014); MACRO (Museo D’Arte Contemporanea Roma), (2013); KAOSHIUNG MUSEUM OF FINE ARTS, Taiwan (2011); Kunstverein-Langenhagen (2010); MAD Museum of Art and Design, New York (2009); MAXXI, Museum delle arti del XXI Secolo, Roma (2008).
Opere di Ruffo sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui Deutsche Bank Foundation, New York, NY, MAMBO Museo d’Arte Moderna di Bologna e il MAXXI Museo di Roma. MACRO Museo dell’Arte Contemporanea di Roma, MAXXI Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma, MAR Museo d’arte contemporanea di Ravenna, Fondazione Pastificio Cerere (Roma), la Fondazione Giuliani (Roma), Depart Foundation (Roma, LA), Fondazione Guastalla (Svizzera), Lodeveans Collection (Londra).
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